Quante
volte vi è capitato di "googlare" il nome di una
persona che non conoscete per sapere chi è?Che cosa fa e quali sono
le sue amicizie?
Sappiate
allora che lo fanno anche i vostri datori di lavoro e lo fanno
soprattutto i recruiter che esaminano i vostri curriculum.
La
prima cosa che verrà fatta da chi cerca informazioni su di voi sarà
la classica ricerca in Rete, perciò controllate su Google il
vostro nome e verificate cosa viene fuori. Non dimenticate anche
un controllo in Google immagini.
Fatto
un giro tra i link di Google, il recruiter passerà di sicuro a dare
un'occhiata a Facebook ,Twitter e Linkedin.
Vediamoli
un pò nel dettaglio.
Facebook:
è un servizio gratuito e gli utenti creano profili che spesso
contengono fotografie e liste di interessi personali, scambiano
messaggi privati o pubblici. Facebook mantiene uno storico
di tutti gli status caricati all’interno del Diario (“Timeline“),
pagina sulla quale è così possibile scorrere nel tempo quanto
archiviato dall’utente sul sistema.
Grazie alle notifiche, Facebook segnala ad ogni utente eventuali
messaggi dei propri amici più stretti, oppure eventuali commenti o
“mi piace” ai propri aggiornamenti antecedenti. Le notifiche sono
uno degli aspetti che più legano l’utente a Facebook, poiché
consigliano con frequenza la visita del social network alla ricerca
di nuove interazioni con i propri amici.
Twitter:
è un servizio gratuito di social networking e microblogging che
fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite
messaggi di testo . Gli aggiornamenti di stato possono essere
effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di
messaggistica istantanea, posta elettronica, oppure tramite varie
applicazioni basate sulle API di Twitter.
Il
servizio è diventato estremamente popolare, anche come avversario di
Facebook, grazie alla semplicità ed immediatezza di
utilizzo.L'insieme dei Tweet pubblicati su Twitter dagli utenti
costituisce un'enorme quantità di materiale, che può essere
utilizzata anche dalle aziende: ad esempio Dell ha aperto un
canale di comunicazione con i propri clienti su Twitter e molti
servizi offrono il monitoraggio della reputazione dei brand su
Twitter.Anche in Italia alcune aziende, università, scuole e
pubbliche amministrazioni utilizzano Twitter a scopi didattici.
Linkedin:è
un servizio web di rete sociale, gratuito (con servizi opzionali a
pagamento), impiegato principalmente per lo sviluppo di contatti
professionali. Lo scopo principale del sito è consentire agli
utenti registrati di mantenere una lista di persone conosciute e
ritenute affidabili in ambito lavorativo. Le persone nella lista
sono definite "connessioni": esse sono in effetti le
connessioni di un nodo (l'utente) all'interno della rete sociale.
L'utente può incrementare il numero delle sue connessioni invitando
chi di suo gradimento.La rete di contatti a disposizione dell'utente
è costituita da tutte le connessioni dell'utente, tutte le
connessioni delle sue connessioni ("connessioni di secondo
grado") e da tutte le connessioni delle connessioni di secondo
grado ("connessioni di terzo grado").
Gli
obiettivi del sito sono molteplici:Ottenere di essere presentati a
qualcuno che si desideraconoscere attraverso un contatto mutuo e
affidabile.Trovare offerte di lavoro, persone, opportunità di
business con il supporto di qualcuno presente all'interno della
propria lista di contatti o del proprio network.I datori di lavoro
possono pubblicare offerte e ricercare potenziali candidati.Le
persone in cerca di lavoro possono leggere i profili dei reclutatori
e scoprire se tra i propri contatti si trovi qualcuno in grado di
metterli direttamente in contatto con loro.
I
social network sono diventati il nuovo ufficio di collocamento:
le aziende si servono di Linkedin e Twitter per reclutare nuovi
collaboratori e i giovani in cerca di opportunità tengono d'occhio
gli annunci sui profili Facebook delle aziende.
A dare le cifre del fenomeno, in crescita nel nostro Paese, è una ricerca di Fondazione Sodalitas e Randstad Italia, "Dalla scuola al lavoro, attraverso i social". L'indagine ha coinvolto 700 persone tra i 18 e i 30 anni, in prevalenza donne (63,8%) molto istruite, in possesso di una laurea triennale (32,7%), specialistica (41,5%) o di un master (8%). È emerso che quasi la metà dei giovani italiani usa i social network per cercare lavoro. Il risultato? Uno su 4 ottiene un colloquio. La presenza delle aziende sui social è in continua crescita: 2,6 milioni le ditte iscritte a Linkedin (dati: The Website Marketing Group). E il 37% dei datori controlla su Facebook & co i profili dei potenziali candidati (fonte: CareerBuilder).
A dare le cifre del fenomeno, in crescita nel nostro Paese, è una ricerca di Fondazione Sodalitas e Randstad Italia, "Dalla scuola al lavoro, attraverso i social". L'indagine ha coinvolto 700 persone tra i 18 e i 30 anni, in prevalenza donne (63,8%) molto istruite, in possesso di una laurea triennale (32,7%), specialistica (41,5%) o di un master (8%). È emerso che quasi la metà dei giovani italiani usa i social network per cercare lavoro. Il risultato? Uno su 4 ottiene un colloquio. La presenza delle aziende sui social è in continua crescita: 2,6 milioni le ditte iscritte a Linkedin (dati: The Website Marketing Group). E il 37% dei datori controlla su Facebook & co i profili dei potenziali candidati (fonte: CareerBuilder).
Detto
questo , sono soprattutto Facebook e Twitter i social network che
raccolgono una parte significativa della nostra vita privata in rete,
quindi sono questi i luoghi a cui dare più attenzione.
Ai
fini lavorativi, vi consigliamo per cui di non aggiornare troppo
spesso il vostro status, potrebbe sembrare non abbiate nulla da fare
anche sul lavoro; evitate di iscrivervi a gruppi o fan page con idee
controverse ; contemporaneamente fate in modo di essere iscritti a
gruppi o a fan page di cose in cui realmente vi riconoscete e che
possano esservi utili anche dal punto di vista lavorativo; cancellate
i "tag"a voi riferiti in foto scbrose ed evitate l'utilizzo
di applicazioni imbarazzanti.
Ricordate
sempre e comunque , che la Rete è un potente amplificatore delle
informazioni, che consente di comunicare in modo veloce e
capillare: un vantaggio che si può trasformare in problema, quando
il contenuto diffuso è dannoso.
Vi
diamo di seguito una lista di consigli pratici per la tutela della
vostra privacy messa a disposizione dai più importanti organismi che
si occupano di Internet e sicurezza:
- E' fondamentale che gli utenti che hanno intenzione di iscriversi ad un social network leggano nel dettaglio tutte le indicazioni rispetto alle norme che regolano la Privacy e le linee guida del regolamento.
- Occorre fare attenzione alle impostazioni predefinite. Nella maggior parte dei social network si può limitare l'accesso alle informazioni private ad alcune persone: è bene assicirarsi che l'accesso sia consentito solo a persone conosciute.
- Non accettare la "richiesta di amicizia" di persone che non si conoscono direttamente, o se lo si fa , occorre aumentare le misure di sicurezza.
- Non pubblicare dati sensibili e che consentano contatti nella vita reale (numero di telefono, indirizzo abitazione, ecc...)
- E' altamente sconsigliato rendere pubblici tutti i propri dati personali , nonchè accettare incontri con persone conosciute in Rete di cui non si ha conoscenza precisa.
- Non caricare immagini e video che ritraggano altre persone senza che queste ne siano informate e abbiano dato la propria autorizzazione.
- Alcuni social network permettono solo di disattivare il profilo e non di cancellarlo. I materiali e i dati immessi on line potrebbero quindi essere conservati nei server, negli archivi informatici dell'azienda che offre il servizio. Per tanto al momento dell'iscrizione occorre leggere bene cosa prevedono le condizioni d'uso.
- Siamo noi i migliori difensori della nostra privacy , per cui è indispensabile riflettere prima di inserire online dati che non si vuole vengano diffusi.
- Occhio allo spam: controllate come vengono utilizzati i dati personali da parte del fornitore del servizio. Se non si desidera ricevere pubblicità occorre rifiutare il consenso all'utilizzo dei dati per attività di promozione e marketing.
Scarica qui il documento
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