La
Rubrica della settimana vi parla di : Il sistema
Universitario in Italia
COSA
FANNO LE UNIVERSITA'
Le
università,
possono essere pubbliche o private, e attribuiscono
titoli accademici che
si conseguono a seguito di corsi cui si accede dopo aver terminato
gli studi secondari.I singoli atenei e gli organi collegiali, grazie
al principio
di autonomia didattica,
possono stabilire la denominazione e gli obiettivi formativi
caratterizzanti i corsi di studio, i criteri di accesso, la tipologia
delle attività formative ed il corrispondente numero dei crediti
formativi universitari, l’individuazione di forme alternative di
didattica (come quelle a distanza), la modalità di svolgimento di
attività curriculari di tipo professionalizzante (laboratori,
tirocini interni, stages ecc.), le modalità della prova finale per
conseguire il titolo di studio.I percorsi di studio progettati dalle
singole università devono rispettare alcuni criteri generali in
termini di obiettivi da raggiungere e di aspetti generale delle
attività formative, definiti a livello nazionale”.
IL
SISTEMA DEI CREDITI FORMATIVI
Il
credito formativo universitario (spesso abbreviato
in CFU) è una
modalità utilizzata nelle università italiane per misurare il
carico di lavoro richiesto allo studente.Ad ogni esame universitario
è infatti associato un certo numero di CFU, che ne stimano l'impegno
richiesto; convenzionalmente
1 CFU è pari a 25 ore di lavoro (indipendentemente
se questo sia svolto come studio personale o come frequenza a
laboratori o lezioni). Per
conseguire la laurea triennale occorrono 180 CFU; per la laurea
magistrale 120 . La
laurea magistrale a ciclo unico (come ad esempio Medicina o
Giurisprudenza) invece ne richiede 360. Introdotti con la riforma
dell'università del 1999 (D.M. 509/99[1]), i crediti consentono una
semplificazione al riguardo del riconoscimento di esami sostenuti in
altre università italiane o europee (ad esempio nell'ambito del
programma Erasmus): i
crediti sono infatti trasferibili attraverso il sistema ECTS
(European Credit Transfer System).Uno
degli scopi dell'introduzione dei crediti formativi era favorire la
mobilità di studenti e ricercatori in Italia e all'estero. La
normativa italiana in merito al trasferimento del corso di studi è
rimasta al contempo invariata: è prevista la convalida d'ufficio, da
parte delle segreterie studenti, degli esami sostenuti che hanno nome
identico nell'università di origine e destinazione. Per le altre
annualità sostenute, delibera il Consiglio di Facoltà,
eventualmente richiedendo allo studente copia del programma degli
esami.I crediti
formativi possono essere acquisiti non solo sostenendo gli esami: le
diverse facoltà possono determinare il riconoscimento dei crediti
ottenuti tramite attività lavorativa, stage o altro.
LAUREA
La
laurea, dalla durata triennale (180 CFU, 1 credito ogni 25 ore), dà
diritto alla qualifica accademica di dottore. La Corte dei Conti del
9 novembre 2004 ha stabilito che è attribuito il titolo di
dottore ai laureati triennali e quello di dottore magistrale ai
laureati del vecchio ordinamento e del 3+2
(art. 13 comma 7). La laurea triennale italiana è riconosciuta
nell'Unione europea e nei paesi dell'Associazione europea di libero
scambio, nonché nella Repubblica di San Marino e nello Stato della
Città del Vaticano (in quanto firmatari della convenzione di
Bologna) ai fini dell'accesso a specifiche professioni regolamentate
e, previo superamento di appositi esami di Stato, in Italia consente
l'iscrizione agli albi tenuti da ordini e collegi professionali.
LAUREA
MAGISTRALE
La laurea magistrale è un titolo
accademico di secondo livello che viene rilasciato in Italia. Viene
conseguito al termine di corsi biennali a cui si può accedere se in
possesso di laurea triennale. REQUSITI DI ACCESSO: Per essere ammessi
ad un corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della
laurea o del diploma universitario conseguito a seguito di corso di
durata triennale, oppure di altro titolo di studio equivalente. È
inoltre necessario possedere requisiti curriculari e di preparazione
personale specifici per ogni corso di laurea magistrale, descritti
nei regolamenti di ciascun corso.
LAUREA
MAGISTRALE A CICLO UNICO
Le
lauree magistrali a ciclo unico invece si
conseguono al termine di corsi di 5 anni (tipicamente
le lauree in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF), Farmacia,
Giurisprudenza, Veterinaria e Architettura) o 6 (per quelle in
Medicina e Chirurgia, e Odontoiatria e Protesi Dentaria).
Può essere prevista soltanto per le professioni regolamentate,
talvolta a numero chiuso con programmazione nazionale degli accessi.
DOTTORATO
DI RICERCA
Il
dottorato di ricerca è un titolo accademico italiano post lauream,
corrispondente al terzo ciclo dell'istruzione superiore in molti
paesi del mondo. È stato introdotto nel sistema universitario
italiano nel 1980 e rappresenta il massimo grado di istruzione
universitaria.
AMMISSIONE:
L'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca si ottiene mediante
concorso a carattere internazionale, bandito autonomamente dalle
singole università. I requisiti di ammissione al concorso e le
modalità dello stesso sono stabiliti autonomamente dalle singole
università, come pure denominazioni e contenuti dei corsi stessi. La
durata del corso di dottorato di ricerca è generalmente di tre anni
accademici, e non sono mai stati istituiti corsi di dottorato di
durata superiore a cinque. Al termine di ogni anno si viene ammessi
all'anno successivo previa relazione favorevole del Collegio dei
docenti, e il corso si conclude con una dissertazione presentante una
ricerca originale, nota come "tesi di dottorato".Il
dottorato di ricerca, oltre che finalizzato a fornire una
preparazione avanzata nell'ambito della ricerca scientifica del
settore cui fa riferimento, ha come primo scopo quello di sviluppare
nel dottorando di ricerca l'autonomia scientifica indispensabile per
chi intende intraprendere un'attività professionale di ricerca, in
ambito accademico e no.QUALIFICA ACCADEMICA:
Dottore di ricerca
MASTER
UNIVERSITARIO
In
Italia il master universitario è un titolo rilasciato dalle
università al termine di «corsi di perfezionamento scientifico e di
alta formazione permanente e ricorrente». Il master universitario di
I livello è rilasciato al termine di corsi a cui si può accedere
con la laurea ; quello universitario di II livello è rilasciato al
termine di corsi a cui si viene ammessi se in possesso di laurea
magistrale o equivalenti.I corsi finalizzati al rilascio del master
universitario durano almeno un anno accademico e prevedono la
maturazione di almeno 60 crediti formativi universitari. Per quanto
riguarda la durata ci sono interpretazioni particolari: alcuni atenei
hanno attivato corsi di master della durata superiore a un anno ma
non biennali (per esempio 14 mesi) mentre gli altri corsi (corsi di
laurea, di laurea magistrale, di specializzazione e di dottorato di
ricerca) devono essere necessariamente organizzati per anni
accademici. I corsi di master universitario sono promossi da
università, in molti casi in collaborazione con strutture di
formazione esterne e aziende, e si tengono non direttamente presso le
facoltà ma più spesso presso dipartimenti, istituti, scuole
apposite o altri centri.Stenta
ad affermarsi la percezione del master universitario come titolo di
studio, tant'è che non esiste ancora una regolamentazione omogenea
sulla sua valutazione nei pubblici concorsi. La dicitura master in
discorso vale anche per i corsi del settore privato offerti con tale
denominazione.
Master
italiani non universitari. Il termine master in Italia è molto
utilizzato da molti soggetti privati che promuovono corsi post-laurea
o post-diploma. In tali casi, il termine fa riferimento non al titolo
rilasciato (come invece avviene per i corsi di alta formazione
permanente e ricorrente tenuti presso le università: il master è il
titolo che alcuni di essi rilasciano), ma al corso stesso. Molte
aziende propongono dei master "interni" cioè finanziati e
promossi dalle aziende stesse. Alcuni di essi sono molto onerosi,
altri finanziati, altri addirittura prevedono dei rimborsi spese per
chi vi partecipa.
TIROCINIO
FORMATIVO ATTIVO
Il
tirocinio formativo attivo (abbreviato in TFA), in Italia è la più
recente modalità attraverso la quale gli aspiranti insegnanti
possono ottenere l'abilitazione all'insegnamento presso la scuola
dell'obbligo in Italia.
ISCRIVERSI
ALL'UNIVERSITA'.Modalità, scadenze, test d'ingresso e numero chiuso.
Anche se può sembrare ovvio, per
prima cosa bisogna decidere qual è la Facoltà più adatta a noi o,
in caso si sia scelto un corso ad accesso programmato, valutare le
Facoltà a cui vorremmo eventualmente iscriverci (in questo caso,
infatti, è sempre meglio avere un buon piano B a cui fare
riferimento in caso la prova d'accesso non andasse come sperato).
In caso di dubbio sulla scelta le
Facoltà mettono a disposizione diversi servizi di Orientamento anche
on line. L'Università di Bologna ad esempio, da diversi anni
propone "Alma Orienta", le Giornate di Orientamento, in cui
vengono presentati i diversi corsi di Laurea proposti dall'Ateneo.
Inoltre è possibile prenotare colloqui/consulenze di orientamento,
per la scelta del corso di studi e per i laureandi e neo-laureati che
desiderano chiarire il loro obiettivo professionale. Per maggiori
informazioni vedi qui
http://www.unibo.it/it/campus-forli/servizi-di-campus/orientamento
Chiarite le idee per quel che riguarda
la scelta della Facoltà più adatta a noi prima di iscriversi
bisogna verificare in quale macro area rientra il corso di laurea
scelto. Le facoltà italiane, infatti, possono far parte di tre
grandi gruppi:
-
Facoltà a numero aperto (a discrezione dei singoli atenei)
-
Facoltà a numero chiuso (a discrezione dei singoli atenei)
- Facoltà ad accesso programmato a
livello nazionale (alias: Medicina e Chirurgia, Professioni
Sanitarie, Veterinaria, Architettura, Odontoiatria e Scienze della
Formazione)
Ciascuna di queste tre tipologia ha
scadenze e regolamenti propri che possono dipendere o dal Miur o
dalle amministrazioni delle Università.
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