La
Rubrica di oggi vi parla di : Continuare gli studi – i percorsi
non universitari 1^
Istituti
per i Beni culturali e il restauro
Il Ministero per i Beni e
le Attività Culturali e il Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca hanno decretato il riordino e la
riqualificazione della figura professionale del restauratore (decreti
n. 86 e n. 87 del 26 maggio 2009, in attuazione del Codice dei beni
culturali d.lgs. n. 42/2004, art. 29, commi da 7 a 9).
Con l'intento di formare
esperti capaci di garantire interventi di sempre maggior qualità
nella conservazione e tutela del capitale artistico del nostro paese,
la normativa ha definito i nuovi profili di competenza dei
restauratori, i livelli di qualità dell'insegnamento del restauro e
i criteri di accreditamento degli Istituti che lo impartiscono.
Le
Università, le Accademie di Belle Arti e le Scuole specialistiche
del Mibac potranno attivare corsi di durata quinquennale a ciclo
unico, articolati in sei profili formativi professionalizzanti, con
una prova finale avente valore di esame di Stato abilitante
all'esercizio della professione di restauratore di beni culturali.
I corsi sono a numero
chiuso, con accesso per pubblico concorso bandito dal Ministero per i
Beni e le Attività Culturali.
SCUOLE
SPECIALISTICHE DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
Istituto
Superiore per la Conservazione ed il Restauro
Via San Michele, 23 -
00153 Roma
Tel: 06.48896265 - mail:
ic-r@beniculturali.it
Web:
iscr.beniculturali.it
Istituto
centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio
archivistico e librario
Via Milano , 76 - 00184
Roma
Tel: 06.482911 - mail:
icpal@beniculturali.it
Opificio
delle pietre dure e laboratori di restauro
Via Alfani , 78 - 50125
Firenze
Tel: 055.26511 - mail:
opd@beniculturali.it
RESTAURATORE
(Fonte:
http://www.professioni.info/POVOL/613.htm
)
Chi
e e cosa fa? Il restauratore e specializzato in interventi di
recupero di opere d'arte o oggetti antichi. Le aree di
specializzazione sono numerose: pittura, grafica e materiale
cartaceo, opere lignee, ceramiche e porcellane, vetri e vetrate,
mosaici, opere tessili, opere di materiale lapideo, metalli, murature
antiche, stucchi, etc. L'attivita e svolta come artigiano o un
dipendente di un laboratorio artigiano (piu raramente di una
Sovrintendenza o di un museo).
Quali
sono le attivita piu frequenti? Le sue attivita possono
comprendere: esaminare le condizioni dell'opera, in particolare
materiali, cause di deterioramento, valore storico o artistico,
possibilita e costo del trattamento; selezionare e utilizzare le
tecniche e i materiali piu indicati per il restauro; fornire
consulenza sulla cura, riparazione e conservazione di oggetti d'arte.
Dove
sono svolte e in quali condizioni? La sua attivita si svolge
prevalentemente nel proprio laboratorio o nei laboratori di restauro
di musei, dove si e esposti a sostanze chimiche.
Quali
strumenti o apparecchiature utilizza? Per lo svolgimento della
sua attivita utilizza vari strumenti manuali a seconda dell'area di
specializzazione.
Quali
sono i requisiti necessari per svolgere questa professione? Sono
necessari un diploma o una laurea in discipline artistiche o un
diploma di Accademia di Belle Arti, seguite da corsi di formazione
specifici. Sono inoltre necessari senso artistico, capacita di
analisi, autonomia decisionale, ottima manualita, precisione.
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Scuole
per mediatori lingustici
Le
scuole superiori per mediatori linguistici costituiscono una nuova
denominazione delle preesistenti scuole superiori per interpreti e
traduttori e sono regolate dal Decreto Ministeriale n. 38 del 10
gennaio 2002.
Esse rilasciano titoli
di studio equipollenti a tutti gli effetti ai diplomi di laurea
rilasciati dalle università al termine dei corsi afferenti alla
classe delle lauree universitarie in scienze della mediazione
linguistica.
I corsi hanno durata
triennale, corrispondente a 180 crediti formativi universitari e
hanno lo scopo di fornire agli studenti una solida formazione
culturale, di base e linguistica, di livello superiore, in almeno due
lingue, oltre l’italiano, e nelle relative culture, nonché di
sviluppare specifiche competenze linguistico-tecniche orali e scritte
adeguate alle professionalità proprie dell’area della mediazione
linguistica.
Per essere ammessi
occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria
superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero,
riconosciuto idoneo da parte degli organi della scuola responsabili
della didattica.
Il regolamento didattico
richiede altresì il possesso di un’adeguata preparazione
linguistica iniziale, definendo le conoscenze richieste per l’accesso
e determinando le necessarie modalità di verifica. Deve essere
comunque accertata, tra l’altro, l’ottima conoscenza della lingua
madre da parte dei candidati.
In favore degli iscritti
ai corsi si applicano le norme vigenti in ambito universitario in
materia di diritto allo studio di competenza delle regioni.
I diplomi rilasciati
dalle scuole riconosciute al termine dei corsi consentono l’accesso
ai corsi di laurea specialistica appartenenti alle classi delle
lauree universitarie specialistiche in Interpretariato di conferenza
(n. 39/S) e in Traduzione letteraria e traduzione tecnico-scientifica
(n. 104/S).
Gli insegnamenti sono
affidati a professori e ricercatori universitari ovvero a esperti in
possesso di idonea qualificazione in materia di traduzione e di
interpretariato, nonché di documentata esperienza professionale
acquisita in attività relativa alle stesse materie.
La qualificazione dei
docenti deve risultare da specifico curriculum di studio e
professionale.
Il reclutamento dei
docenti va effettuato secondo procedure selettive improntate ai
criteri della comparazione e della pubblicità della valutazione.
IN REGIONE
Scuola
Superiore Mediatori Linguistici “San Pellegrino”
Via M. D’Azeglio, 8 -
47843 Misano Adriatico (RN)
Tel: 0541.610010 - mail:
ssit@guest.net
Scuola
Superiore Mediatori Linguistici “Carlo Bo” di Bologna
P.zza dei Martiri, 8 ;
Via Cairoli, 1 - 40121 Bologna
Tel: 051.251358 - mail:
sede.bo@ssmlcarlobo.it
Web: www.ssmlcarlobo.it
NELLE VICINANZE
Scuola
Superiore Mediatori Linguistici
Via Fabio Filzi, 6/b -
60123 Ancona
Tel: 071.2071289 - mail:
direzione@mediatorilinguistici.it
MEDIATORE
LINGUISITICO
Il
mediatore linguistico è quella figura che, grazie alla perfetta
padronanza di tre lingue (solitamente la propria lingua madre e due
lingue straniere), permette la trasposizione/traduzione dei concetti
espressi da una lingua all'altra e quindi da una cultura all'altra.
Il mediatore linguistico
si distingue dal traduttore, perché non tratta solo la traduzione
del testo scritto, pur contemplandola nella propria attività, e
dall'interprete, pur senza avvalersi dell'utilizzo tecnico delle
apparecchiature strumentali necessarie per l'interpretazione
congressuale, è in grado di gestire la traduzione orale in gruppi
più ristretti di persone con le tecniche della traduzione
consecutiva, della trattativa e dello chuchotage.
Il mediatore linguistico
ha l'esperienza tecnica ed il know-how necessario affinché i
concetti vengano trasmessi efficacemente nella lingua d'arrivo. La
preparazione del mediatore linguistico bilancia e amalgama aspetti
teorici a cognizioni tecniche e linguistiche.
L'acquisizione di tali
competenze prevede anche lo sviluppo di conoscenze settoriali in
ambito economico-giuridico, commerciale, tecnologico-scientifico o
interculturale, e permette allo studente di inserirsi direttamente
nel mondo del lavoro, presso aziende pubbliche e private, enti ed
istituzioni nazionali ed internazionali, oltre che in campo libero
professionale.
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Scuole
di archivistica, paleografia e diplomatica
Sul territorio nazionale,
attualmente sono presenti 17 Scuole di archivistica, paleografia e
diplomatica, presso gli Archivi di Stato, a cui si accede con un
diploma di scuola media superiore.
Queste
scuole rilasciano il Diploma di archivistica, paleografia e
diplomatica.
In
linea di massima, il diploma costituisce requisito per l'assunzione
dell'incarico di direzione degli archivi storici di enti pubblici e
privati ed è valutato nei concorsi delle amministrazioni sia statali
che locali per l'assunzione di archivisti.
Le scuole suddette,
istituite principalmente per la formazione degli archivisti di Stato,
sono aperte, entro i limiti di disponibilità, anche a tutti coloro
che per motivi di studio o di lavoro si avvicinano al mondo degli
archivi e della ricerca storica (p.es. archivisti di amministrazioni
comunali, provinciali e regionali).
Le scuole suddette,
istituite principalmente per la formazione degli archivisti di Stato,
sono aperte, entro i limiti di disponibilità, anche a tutti coloro
che per motivi di studio o di lavoro si avvicinano al mondo degli
archivi e della ricerca storica (p.es. archivisti di amministrazioni
comunali, provinciali e regionali).
Può essere richiesto per
il conferimento di incarichi a contratto per la schedatura,
riordinamento, inventariazione di archivi di enti pubblici e privati.
Può anche servire per
diventare socio di cooperative di archivisti ricercatori e
bibliotecari.
Il corso è biennale e
prevede la frequenza obbligatoria.
L’iscrizione è
gratuita, previo superamento di un esame di ammissione.
ARCHIVI DI STATO CON
SCUOLA DI ARCHIVISTICA, PALEOGRAFIA E DIPLOMATICA
IN REGIONE
ARCHIVIO
DI STATO DI BOLOGNA
Piazza de' Celestini, 4 -
40123 Bologna
Tel: 051.223891 - mail:
as-bo.scuola@beniculturali.it
ARCHIVIO
DI STATO di Modena
Corso Cavour, 21 - 41121
Modena
Tel: 059.230549 - mail:
as-mo@beniculturali.it
ARCHIVIO
DI STATO di Parma
Strada Massimo D Azeglio,
45e - 43125 Parma
Tel: 0521.233185 - mail:
as-pr@beniculturali.it
ARCHIVISTA
(Fonte:
http://www.professioni.info/POVOL/613.htm
)
Chi e e cosa fa?
L'archivista e specializzato nell'archiviazione di documenti,
progetti, relazioni, studi e altre documentazioni scritte o stampate.
L'attivita e svolta in genere come dipendente di archivi pubblici.
Quali sono le sue
attivita piu frequenti? Le sue attivita possono comprendere:
esaminare, valutare, classificare e archiviare sulla base dei
contenuti i documenti presenti in archivi e collezioni; redigere
schede descrittive di ogni risorsa catalogata; inserire i dati
relativi alle risorse catalogate in database informatizzati;
assistere le persone interessate nel reperimento dei materiali
contenuti nell'archivio; individuare e curare l'acquisizione di nuovi
materiali; curare la riproduzione fotografica o con altri mezzi dei
documenti; selezionare documenti per mostre ed esposizioni.
Dove svolge la sua
attivita e in quali condizioni? La sua attivita si svolge
prevalentemente presso biblioteche e archivi, in ambienti normalmente
confortevoli.
Quali strumenti o
apparecchiature utilizza? Per lo svolgimento della sua attivita
utilizza computer con programmi di videoscrittura e catalogazione ed
altre attrezzature da ufficio.
Quali sono i requisiti
necessari per svolgere questa professione? E' necessaria la laurea in
discipline relative a conservazione dei beni culturali, storia,
lettere e filosofia e/o Diploma di Scuola di Archivistica. Sono
inoltre necessari capacita di analisi, precisione, sistematicita.
Maggiori informazioni presso Ministero Beni e Attivita
Culturali
http://archivi.beniculturali.it/ e ANAI Associazione Nazionale
Archivistica Italiana http://www.anai.org/
.
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