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lunedì 21 luglio 2014

La Rubrica della settimana : La lingua cinese


La Rubrica della settimana  vi parla di: La lingua cinese

L'inglese è sempre la prima scelta per molte persone che vogliono imparare una seconda lingua, perchè l'inglese è il più importante linguaggio internazionale. Tuttavia, con il rafforzamento della potenza economica della Cina e l'elevamento della sua posizione internazionale, sempre più persone scelgono il cinese come seconda lingua.In particolare per l’import italiano la Cina è il terzo paese e l’ottavo per l’export. Lì le aziende italiane presenti sono circa tremila.
Le cinque lingue più parlate al mondo
Se usiamo come criterio di valutazione la madrelingua, cioè prendiamo in considerazione solo le persone che parlano la propria lingua madre, la classifica delle cinque lingue più parlate al mondo è la seguente:
  1. cinese mandarino
  2. spagnolo ( vedi la seconda Rubrica del mese di luglio),
  3. inglese (vedi la prima Rubrica del mese di luglio)
  4. hindi-urdu
  5. arabo
Come si può vedere, in base ai parlanti di madrelingua, l'inglese è solo terzo, preceduto di poco dallo spagnolo ma largamente superato dal cinese mandarino, il quale vanta la bellezza di ben 845 milioni di persone madrelingua contro i 328 milioni di madrelingua inglese. Lo spagnolo è poco sopra all'inglese, ha al suo attivo 329 milioni, mentre l'hindu-urdu, lingua asiatica segue l'inglese con 240 milioni, per chiudere abbiamo l'arabo con i suoi 232 milioni di persone madrelingua.
Se noi analizziamo invece il fenomeno delle lingue più parlate, seguendo un criterio basato sul numero delle persone che parlano una lingua, diversa da quella di madrelingua, allora la precedente classificazione diventa cosi:
  1. inglese
  2. cinese mandarino
  3. hindi-urdu
  4. spagnolo
  5. russo
Come si può vedere la precedente statistica viene completamente stravolta, l'inglese sale al primo posto, non da solo, perché il cinese mandarino condivide la stessa posizione, nel senso che entrambe le lingue sono parlate dallo stesso numero di persone, che sono all'incirca 1000 milioni. L'hindi-urdu dal quarto posto sale al terzo, lo spagnolo scende al quarto posto e l'arabo scompare dalla classifica, lasciando il quinto posto al russo.
L'inglese resta sicuramente una delle lingue più parlate al mondo, se ci basiamo sulla quantità di persone che lo parlano, anche se negli ultimi anni, ha trovato nel cinese mandarino, un forte rivale. Questo fenomeno è dovuto sicuramente al continuo espandersi della cultura cinese e anche della sua espansione economica, in fatto di mercato e affari.
E le lingue più usate in web?
  1. inglese con 27,3%
  2. cinese mandarino con 22,6%
  3. spagnolo 7.8%
  4. giapponese 5,3%
  5. portoghese 4,3%
Anche su internet a fare da padroni sono l'inglese e il cinese mandarino, infatti, se vediamo bene le percentuali, le due lingue si contengono la metà dell'ultilizzo sul web, lasciando l'altra metà alle altre lingue.


La lingua cinese
Circa il 95% della popolazione in Cina parla cinese, in opposizione alle lingue non cinesi quali il tibetano, il mongolo, il lolo, il miao e il tai. La maggioranza della popolazione di lingua cinese vive in Cina (oltre 980 milioni), Hong Kong e Taiwan (19 milioni), ma si trovano popolazioni di lingua cinese anche lungo tutto il sudest asiatico, in particolare a Singapore, in Indonesia, Malesia e Thailandia. Altre comunità di lingua cinese vivono in molte aree del mondo, per esempio in Europa, America settentrionale e meridionale e nell'arcipelago delle Hawaii.

Lingue e dialetti cinesi

Il cinese orale comprende molte varianti regionali, generalmente chiamate dialetti, sebbene per alcuni dialetti si parli spesso di vere e proprie lingue:
  • Il gruppo linguistico mandarino rappresenta il gruppo maggiore in Cina e raccoglie un gran numero di dialetti delle province settentrionali, centrali e occidentali.
  • I dialetti cantonesi vengono parlati a Hong Kong, Guangdong, Macao, in alcune zone di Hainan, nella regione autonoma meridionale del Guangxi Zhuang e in molti insediamenti all'estero.
  • Le lingue hakka (Kejia) vengono parlate in: Guangdong, Fujian sudoccidentale, Jiangxi, Hunan, Yunnan, Guangxi, Guizhou, Sichuan, Hainan, Taiwan, Singapore, Malesia, Indonesia, zone dell'Asia sudorientale; nonché all'estero da molte comunità cinesi.
  • Gran parte degli abitanti della provincia centromeridionale dell'Hunan parlano i dialetti xiang, anche conosciuti come dialetti hunanesi.
  • I dialetti min vengono parlati in gran parte del Fujian, Taiwan e Hainan e in zone del Guangdong Orientale, della Penisola di Leizhou Bandao e dell'Asia sudorientale
  • Molte delle popolazioni che vivono nel Jiangxi, nella parte orientale dell'Hunan e nella zona sudorientale dell'Hubei adoperano i dialetti gan.
  • La maggioranza degli abitanti dello Zhenjiang così come la popolazione che vive nelle aree meridionali del Jiangsu e dell'Anhui parlano i dialetti Wu, che denotano una comprensibilità reciproca limitata con il mandarino e i dialetti gan.

Lo studio della lingua

Il primo scoglio da affrontare nell’approccio al cinese è quello della scrittura. Il mandarino non usa le lettere dell’alfabeto, ma gli ideogrammi (il dizionario Zhongua Zihai elenca ben 85.568 caratteri). La difficoltà maggiore, però, sta nel fatto che una stessa sillaba può cambiare di significato a seconda del tono con cui viene pronunciata. Un esempio: la sillaba “ma”, a secondo della pronuncia, può voler dire “mamma” (mā), “cavallo” (mǎ), “canapa” (má) e “insultare” (mà).. Persino i cinesi stessi non conoscono tutti gli ideogrammi. Di solito una persona, con un’istruzione medio-alta, arriva ad usarne dai 6mila ai 12mila circa. . In Italia esistono diverse Università che offrono un’ottima preparazione in lingue orientali:
  • l’Università degli Studi di Napoli l’Orientale. Ateneo specializzato negli insegnamenti linguistico-letterari e storico-artistici inerenti l’Oriente e l’Africa. È la più antica Scuola di sinologia e orientalistica del continente europeo. Nata nel 1724 come Collegio dei Cinesi, trasformata nel 1868 in Real Collegio Asiatico, nel dicembre del 1888 divenne Istituto Orientale ed equiparato ad università. Il cinese mandarinico, scritto e parlato, vi è stato insegnato dalla fine del 1724, mentre l’hindi e l’urdù dal 1878.Per maggiori informazioni: http://www.unior.it/
  • l’Università Ca’ Foscari di Venezia Fondata nel 1868 come “Scuola Superiore di Commercio” da Luigi Luzzatti, Edoardo Deodati, e Francesco Ferrara. Prima istituzione italiana ad occuparsi dell’istruzione superiore in ambito commerciale ed economico e seconda in Europa, dopo quella di Anversa. Trasformata nel 1935 in istituto universitario statale (facoltà di economia e commercio). Facoltà di lingue dal 1954 (prima in Italia). La sede storica è Ca’ Foscari, palazzo gotico affacciato sul Canal Grande. Per maggiori informazioni: http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=1
  • la Facoltà di Studi Orientali dell’Università La Sapienza di Roma.Fondata per volontà di papa Bonifacio VIII, che il 20 aprile 1303 con la bolla pontificia “In suprema praeminentia dignitatis” istituì a Roma lo “Studium Urbis”.  Per maggiori informazioni:http://www.uniroma1.it/
    Negli ultimi anni, l’aumento costante della richiesta di corsi di lingue orientali ha coinvolto le scuole di lingue private, gli istituti di cultura e le fondazioni. Nelle sue tre sedi -Roma, Milano e Ravenna, l’IsIAO (Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente. Ha lo scopo di realizzare programmi di studio e di ricerche e promuovere la collaborazione culturale con i paesi dell’Africa e dell’Asia. Nato nel 1995, dall’unione di due altri istituti: l’Istituto Italo-Africano (IIA) e l’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO).- sede Roma) propone corsi annuali di cinese da 100 ore, ripartite in due giorni a settimana. L’Istituto Confucio (Ente ufficiale per lo studio della lingua cinese. E’ una struttura nata all’interno della Facoltà di Studi Orientali dell’Università di Roma “Sapienza”, in collaborazione con l’Università di Lingue Straniere di Pechino. I suoi corsi non sono a carattere universitario e sono aperti a chiunque sia interessato all’apprendimento e perfezionamento del cinese)invece, oltre ai corsi per adulti, organizza corsi di cinese ludico-creativi per bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, spesso cinesi di seconda generazione o figli di un genitore italiano e di uno cinese. Il primo Istituto Confucio all´estero fu aperto nel 2005. Nel 2010, ce n’erano 315 in 94 Paesi. Entro il 2015 si prevede arrivino a mille. In Italia, è a Torino, Milano, Padova, Venezia, Bologna, Pisa, Roma, Napoli e Macerata.
    Livelli di conoscenza della lingua : l' esame HSK
    A partire dall'anno 2010 è stata adottata la nuova tipologia d'esame introdotta dall'Ufficio Nazionale per l'Insegnamento della Lingua Cinese (Hanban), in linea con i parametri internazionali di competenza nelle lingue straniere. Il Nuovo esame HSK consiste in due parti indipendenti: una prova scritta suddivisa in 6 livelli ed una prova orale suddivisa in 3 livelli:
Prova scritta



Prova orale
HSK livello 6



HSK Advanced
HSK livello 5




HSK livello 4



HSK Intermediate
HSK livello 3




HSK livello 2



HSK Elementary
HSK livello 1





I livelli 1, 2 e 3 del Nuovo HSK sono prove di avviamento alla lingua; il livello 4 del Nuovo HSK corrisponde all'originario HSK Elementary; il livello 5 del Nuovo HSK corrisponde all'originario HSK Intermediate; il livello 6 del Nuovo HSK corrisponde all'originario HSK Advanced.

A seguito si riporta una tabella indicante il numero di caratteri che è necessario conoscere in riferimento ad ogni livello e la corrispondenza con lo standard QCER (Quadro Comune di Riferimento Europeo):

HSK livello 1 (HSK 一级) corrispondente al livello A1 del CEFR: L'esame è rivolto a discenti che conoscono 150 vocaboli di uso comune e le relative nozioni grammaticali acquisiti in circa 100 ore di studio.
Esame: 40 quesiti, divisi in due prove: comprensione orale (听力) e comprensione del testo (阅读), da svolgere in circa 35 minuti. Questo livello è consigliato agli studenti che abbiano frequentato il corso di livello elementare dell'Istituto Confucio e agli studenti dei corsi extra-curricolari di lingua cinese delle scuole medie superiori.
HSK livello 2 (HSK 二级) corrispondente al livello A2 del CEFRL'esame è rivolto a discenti che conoscono 300 vocaboli di uso comune e le relative nozioni grammaticali acquisiti in circa 200 ore di studio.
Esame: 60 quesiti, divisi in due prove: comprensione orale (听力) e comprensione del testo (阅读), da svolgere in circa 50 minuti. Questo livello è consigliato agli studenti che abbiano frequentato il corso di livello elementare/intermedio dell'Istituto Confucio.

HSK livello 3 (HSK 三级) corrispondente al livello B1 del CEFR: L'esame è rivolto a discenti conoscono 600 vocaboli di uso comune e le relative nozioni grammaticali acquisiti in circa 300 ore di studio.
Esame: 80 quesiti, divisi in tre prove: comprensione orale (听力), comprensione del testo (阅读) e capacità di scrittura (书写), da svolgere in circa 90 minuti. Questo livello è consigliato agli studenti che abbiano frequentato i corsi di livello intermedio/avanzato dell'Istituto Confucio.

HSK livello 4 (HSK 四级) corrispondente al livello B2 del CEFR: L'esame è rivolto a discenti che conoscono 1.200 vocaboli di uso comune e le relative nozioni grammaticali acquisiti in circa 400 ore di studio.
Esame: 100 quesiti, divisi in tre prove: comprensione orale (听力), comprensione del testo (阅读) e capacità di scrittura (书写), da svolgere in circa 100 minuti. Questo livello è consigliato agli studenti che abbiano frequentato i corsi di livello avanzato/perfezionamento dell'Istituto Confucio.

HSK livello 5 (HSK 五级) corrispondente al livello C1 del CEFR: L'esame è rivolto a discenti che conoscono 2.500 vocaboli di uso comune acquisiti in 2/3 anni di studio.
Esame: 100 quesiti, divisi in tre prove: comprensione orale (听力), comprensione del testo (阅读) e capacità di scrittura (书写), da svolgere in circa 120 minuti.

HSK livello 6 (HSK 六级) corrispondente al livello C2 del CEFR: L'esame è rivolto a discenti che conoscono oltre 5.000 vocaboli di uso comune acquisiti in 4/5 anni di studio.
Esame: 100 quesiti, divisi in due prove: comprensione orale (听力), comprensione del testo (阅读); 1 composizione scritta (书写), da svolgere in circa 120 minuti.

Buoni motivi per sostenere l'esame:
  • L'esame HSK permette di ottenere l'unico certificato di conoscenza della lingua ufficialmente riconosciuto dalla Repubblica Popolare Cinese.
  • Validità ufficiale del certificato: il diploma, per chi volesse iscriversi ad un istituto cinese, ha validità di due anni dal momento della data dell'esame.
  • Motivazioni individuali: l'esame HSK costituisce un ottimo strumento per porsi un obiettivo nello studio della lingua cinese e per avere una valutazione oggettiva della propria conoscenza della lingua standard.


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